06 aprile 2011

Classici...da Libreria 03

Benvenuti nella nostra rubrica Classici…da libreria nella quale vi illustreremo i grandi classici della letteratura internazionale.
Oggi vi voglio parlare dell’Ivanhoe di Sir Walter Scott ed è spesso considerato il primo vero romanzo storico mai esistito.

L’Autore
Sir Walter Scott è stato uno dei massimi esponenti del Romanticismo inglese e come tutti gli scrittori appartenenti a questa corrente letteraria, studiò in maniera approfondita le leggende e le ballate inglesi e scozzesi antiche ed iniziò anch’ egli a scrivere poesie.
Il declino della popolarità di Scott come poeta, concomitante con l'ascesa di Byron, indusse lo scrittore a rivolgersi alla narrativa e scrisse oltre venti romanzi storici, visto il successo che ottenevano si attenne a questo genere diventando anche un grande esempio per altri scrittori anche italiani, tra cui anche Alessandro Manzoni.
Il successo di Scott si fonda sulle sue doti straordinarie di narratore, sull'abile costruzione dei dialoghi, sulla penetrante osservazione di costumi e comportamenti sociali e sui vividi ritratti di zingari, fuorilegge e girovaghi.

Titolo: Ivanhoe
Autore: Walter Scott
Anno di pubblicazione: 1819-20

Trama
L’azione si svolge nel 1194,durante la terza crociata; in quel periodo, nell'Isola vi erano gravi contrasti sociali tra i sassoni, originari dell'isola e Normanni che si consideravano conquistatori e degni padroni del territorio, in più l’amato re Riccardo Cuor di Leone era prigioniero e il trono era nelle mani di suoi fratello usurpatore Giovanni detto il Senzaterra.

Il protagonista, il Cavaliere Wilfred di Ivanhoe è il figlio del nobile sassone Cedric,che ama contraccambiato, la pupilla del padre, lady Rowena,nonostante la possibilità di un matrimonio tra i due, la loro unione viene contrastata, poiché Cedric ha decretato per ragioni puramente politiche di dare Rowena in moglie ad Athelstane, poiché è l’unica possibilità di riportare dopo lungo tempo una stirpe sassone sul trono. Cedric  quindi allontana Ivanhoe dalla sua casa, il giovane disperato parte per le crociate seguendo Riccardo cuor di Leone.
Dopo una serie di disavventure e la presenza di molti personaggi equivoci, tra cui anche un ebreo mercante, Ivanhoe rientra in Inghilterra sotto mentite spoglie e decide di partecipare ad un torneo, tipico dell’etá medievale. Nonostante delle difficoltà e molti ostacoli riesce a sbaragliare tutti gli avversari vincendo; assieme alla descrizione molto pittoresca del torneo avvengono anche una serie di manovre politiche di Giovanni Senzaterra con i suoi sostenitori che mirano a mantenere il potere usurpato.

La situazione precipita quando i normanni ,sostenitori di Giovanni l’usurpatore, offesi nell’orgoglio e sentiti minacciati dai sassoni, rapiscono i personaggi principali e li rinchiudono nel castello.
Solo l’interventi di grandi eroi potrá risolvere la situazione!


 Mia recensione
Ho deciso di leggere questo classico un pó di tempo fa, perché ricordando le mie lezioni di letteratura italiana, sapevo che Manzoni si era ispirato a Scott ,ed in particolar modo all’ Ivanhoe, per scrivere i Promessi Sposi. Non che io sia una fan di Renzo e Lucia, però poiché Manzoni è uno dei grandi della nostra letteratura, ho voluto cercare di capire le sue fonti, e poi devi dire che gli scrittori  inglesi destano in me molta curiosità.
Nonostante la pomposità ei dialoghi, ho trovato questo romanzo molto completo. C’è la storia con le crociate, i re ed i cavalieri, l’orgoglio, l’amore, l’avventura, insomma un vero romanzo dell’epoca moderna calato nell‘età medievale cortese.
La ricerca storica dell’autore è molto evidente, di tutto ciò che viene narrato è tutto accaduto realmente tranne le vicende legate al protagonista che sono frutto della fantasia di Scott nonostante egli dica il contrario nell’introduzione parlando di questo mirabolante manoscritto.
È un libro da leggere con calma, da capire, poiché ha piú livelli di lettura che devono essere scoperti e contestualizzati nel mondo ottocentesco dell’autore.

Assegno 4 stelline a questo interessantissimo classico.

4 commenti:

  1. Bella proposta! Ivanhoe è uno dei miei classici preferiti, e poi c'è l'intervento di Robin Hood... chi può resistere a Robin!

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  2. quoto Chiara!! anch'io ho amato tantissimo questo libro... ^^

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  3. eroi celebri, avventure, amore, azione, c'é davvero tutto in questo libro, ti trasporta in un mondo lontano :)

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  4. sai che è uno dei pochi classici che mi mancano?? :( spero di poterlo prendere presto..

    Fra

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