13 aprile 2013

RECENSIONE: Romancing miss Brontë di Juliet Gael

Buon sabato pomeriggio lettori!
eccomi con un mio pensiero su un romanzo che mi ha davvero scaldato i cuore!
Titolo:Romancing Miss Brontë 
Autore: Juliet Gael
Pagine 425
Prezzo € 14,00
Editore: TEA

Genere: romanzo storico, autobiografico

Trama 
 Nascere donna nell'Inghilterra dell'Ottocento significava non avere quasi alcuna possibilità di fama e successo. Nascere donna in uno sperduto villaggio di campagna dello Yorkshire, in una famiglia numerosa, rendeva le cose ancora più difficili. Ma Charlotte, Emily e Anne Brontë erano donne dotate di un talento letterario fuori dal comune, e ne erano ben consapevoli. Fu così che non si fermarono davanti ai pregiudizi dell'epoca e sfidarono il mondo. Fu così che, nel 1847, i tre fratelli Ellis, Acton e Currer Bell, pseudonimi dietro i quali si nascondevano le tre sorelle, pubblicarono presso due note case editrici londinesi i loro romanzi, che scossero il mondo editoriale e culturale del Paese. Eppure questo evento così importante non cambiò la vita delle Brontë che, nascoste dietro un anonimato tenacemente difeso, continuarono a vivere nell'isolamento e nella dolorosa solitudine di Haworth, sognando e scrivendo meravigliose avventure. In un mélange di realtà storica e di finzione narrativa, questo romanzo ricostruisce la vita, le passioni, le delusioni, le glorie, i sogni, le difficoltà e gli amori di Charlotte e, accanto a lei, di Emily e Anne, regalandoci un ritratto del tutto inedito delle più famose sorelle della storia della letteratura di tutti i tempi. 



Mia recensione
Avevo capito dalle recensioni altrui che questo era un bel libro, ma non mi aspettavo che mi coinvolgesse così tanto! Romancing miss Bronte è uno splendido esempio di biografia romanzata ben costruita e che riesce ad appassionare i lettori, ed in particolar modo coloro che hanno avuto il piacere di leggere e apprezzare Jane Eyre, cime tempestose e Agnes Grey.

Se conoscete la biografia delle sorelle Bronte, non avrete grosse sorprese parchè l'autrice si basa
completamente su ciò che si conosce della vita di queste donne semplici ma piene di passione e fantasia.
La maggior parte del romanzo è ambientato in uno sperduto paesino dell' Yorkshire, in una casa un po' diroccata di un freddo pastore anglicano che ha avuto la fortuna di avere 5 figlie femmine e un maschio viziato e coccolato da tutti. Due delle 5 ragazze però muoiono in tenera età e rimangono solo Charlotte, Emily, Annie e Branwell che riempiono la canonica e rallegrano la brughiera sconfinata e desolata con le loro precoci storie fantasiose di cavalieri e dame.
Inizialmente il libro segue le vicende delle tre sorelle così piene di creatività e riserva un piccolo spazio a Branwell, ma quando una serie di tragedie colpisce la famiglia, Charlotte diventa l'unica protagonista della storia....

Questo romanzo non solo dipinge vividamente la situazione della donna nell'Ottocento, ma fa di più, segue le orme di una delle scrittrici più celebrate e acclamate della letteratura inglese, ci descrive la loro vita, le difficoltà come donne, figlie e come scrittrici oltre che a donarci splendide descrizioni dei paesaggi della brughiera.
Sicuramente l'autrice cerca di inserire quanto più possibile dei caratteri di Emily e Anne, rispettivamente autrici di Cime tempestose, romanzo poco apprezzato all'epoca ma che come Jane Eyre è rimasto indelebile nella letteratura inglese, e Agnes Grey, che ha avuto meno successo rispetto le opere delle sorelle, ma il fulcro di tutta la storia è sicuramente Charlotte. Durante la narrazione è davvero evidente la genesi dei romanzi delle ragazze ed è forse una delle parti che ho apprezzato di più perché sono riuscita a ritrovare le motivazioni e gli avvenimenti biografici riportati nei loro libri.
All'inizio del romanzo viene descritta la vita che le tre sorelle conducono isolate dal mondo, infatti escono molto poco, hanno poche amiche e preferiscono rifugiarsi nel salotto di casa per parlare tra di loro delle fiorenti idee per i racconti e romanzi che vedranno la luce anni dopo. Proprio questa fervida immaginazione e queste spiccate capacità letterarie tengono allegre le tre ragazze per molto tempo,e quindi, scappando nei loro modi immaginari, riescono a mitigare il gelo della brughiera e dimenticare la desolazione intellettuale che le circonda.
La svolta avviene quando tutte e tre stendono i loro primi romanzi e, con dei nomi maschili fittizi, riescono a pubblicare le loro opere e a farsi conoscere in tutta Inghilterra. In particolare Jane Eyre e Cime tempestose hanno molta diffusione e ricevono molte critiche, ma la loro vita cambia relativamente poco perché nessuno sa chi siano realmente le autrici, molte sono le ipotesi, ma nessuno immagina  che dietro questi romanzi si nascondano delle ragazze di provincia dalle vite semplici.
Più della metà del libro si concentra proprio su queste circostanze, ma la seconda parte cambia completamente tono perché se l'inizio era ricco di aspettative per il futuro, calore familiare e complicità tra sorelle, la prematura scomparsa dei membri della sua famiglia cambia tutto. Nella seconda parte del romanzo Charlotte sente la casa come nemica perché è deprimente e vuota così come la sua vita, lei non si sente più giovane ma è distrutta dal dolore e dalla solitudine e la cupezza della brughiera esprime perfettamente i suoi stati d'animo.
Jane Eyre, la sua protagonista più discussa e acclamata, pur affrontando numerose  difficoltà riesce ad avere un lieto fine, lei invece vede davanti a se un futuro vuoto e buio riscaldato da brevi momenti di luce quando si reca a Londra per partecipare ad alcune feste intime, ma anche quello non la aiuta ad uscire fuori dal baratro.
Insomma Charlotte cambia profondamente dopo i suoi lutti, si vede sempre più vecchia e più brutta, si sente sola e poco amata e anche la scrittura, prima fonte di gioia e condivisione, le risulta faticosa e inutile. Però un piccolo barlume di speranza, un appiglio, appare nella sua triste vita....

Concludendo questa mia analisi di questo personaggio quasi leggendario, posso dire che Romancing Miss Bronte è uno splendido romanzo drammatico, molto ben scritto e che trasmette numerose emozioni al lettore. Assegno quattro stelline e mezzo al romanzo e mi riservo di rileggere Jane Eyre che ho amato, di rivalutare Cime tempestose di cui non ho un bellissimo ricordo e di leggere per la prima volta Agnes Grey che ho acquistato un po' di tempo fa.

Libro consigliatisimo!

Lya

2 commenti:

  1. Bellissimo romanzo! Leggere i capolavori delle sorelle dopo aver spiato le loro vite ha un sapore tutto nuovo!

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    Risposte
    1. Verissimo, dopo la lettura di questo libro mi sono dedicata alla riletura di Jane Eyre, ho compratoAgnes Gray e mi sono ripromessa di rileggere cime tempestose :)

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