30 luglio 2017

Serie tv time: Girlboss

Buona domenica lettori e stranieri!
oggi torna la rubrica dedicata alle serie tv!
Qualche giorno fa ho terminato la visione di un telefilm che è risultato essere davvero molto carino!
Tra un episodio della terza stagione di "The 100" e l'altro e dopo aver visto praticamente solo quello per un mese(ho rivisto la prima stagione e poi ho attaccato subito dopo con la seconda e la terza), ero alla ricerca di un telefilm più leggero e breve da vedere. Sfogliando l'immenso catalogo Netflix ho visto l'immagine tutta colorata e quasi psichedelica di "Girlboss" e ho deciso di iniziarlo. Nel giro di meno di 10 giorni l'ho terminato con vero piacere.

La protagonista della serie, tratta dal libro autobiografico #Girlboss di Sophia Amoruso, racconta la storia di una giovane un po' fiori di testa che non ci sta a sottomettersi alle regole della società: non vuole un lavoro da dipendente ma vuole essere autonoma e fare ciò che le piace. Tra un impiego e l'altro, Sophia scopre di possedere il dono innato di modificare capi vintage e venderli a prezzi esorbitanti. Dopo alcune prove con degli abiti comprati a pochissimo e rivenduti a un prezzo davvero molto alto, la protagonista inizia una sua attività su ebay che, inaspettatamente, si rivela essere un successo.

Cosa mi è piaciuto?
- La protagonista è sicuramente il punto forte della serie: è estroversa, pazza, egoista e anticonformista a modo suo ma, dopo alcune puntate, si rivela totalmente raccontando la sua storia e mostrando il suo lato più dolce e umano.
- La sua migliore amica un po' oca ma fedele è leale è un'altra cosa che mi è piaciuta moltissimo perché, nei momenti di crisi nera di Sophia, c'era lei a sdrammatizzare il tutto.
- Mi è piaciuta la storia perché una ragazza con poche risorse ma tanta intraprendenza riesce a ritagliarsi uno spazio nel mondo del lavoro fatto a sua immagine e somiglianza, senza ipocrisie o falsità. Sophia è esattamente come si mostra sia nella vita che nel suo lavoro.
- Bella l'ambientazione e anche i vestiti.
- Il telefilm è leggero e le puntate sono brevi: è un perfetto intramezzo tra una serie più pesante e l'altra. Insomma, era esattamente quello che cercavo

Cosa non mi è piaciuto?
- Non mi è piaciuto che abbiano stoppato la serie dopo sole 13 puntate lasciando il finale molto aperto. Non so se il libro prosegue la sua storia ma adesso sono davvero curiosa e infatti mi sto andando a documentare sulla protagonista.

In conclusione posso dire di essermi divertita a vedere queste 13 puntate e ho trovato la serie ben fatta in generale. Credo sia un'ottima visione per la stagione estiva proprio per il brio della protagonista. Consigliata!


29 luglio 2017

RECENSIONE: Paper princess di Erin Watt

Buona lettura!

Titolo:Paper Princess
Autore:Erin Watt
Pagine:
Prezzo:
Editore: Sperling kupfer


Trama
Un patto che nasconde più di un segreto. Un sogno fragile come carta. Una passione che non darà tregua.
A diciassette anni, Ella Harper ha già imparato a sbrigarsela da sola. Sempre in fuga, dalle difficoltà economiche e dagli uomini sbagliati di sua madre, si è districata tra mille lavori per riuscire a far quadrare i conti, studiare e costruirsi un futuro migliore. Finché, un giorno, nella sua vita compare un certo Callum Royal. Distinto ma deciso, nel suo costoso abito di sartoria, dice di essere il migliore amico del padre, che lei non ha mai conosciuto, nonché il suo tutore legale. In quanto tale, sarà lui d'ora in poi a sostenere le spese per il suo mantenimento e la sua istruzione, a patto che Ella accetti di vivere con lui e i suoi cinque figli. Ella sa che il sogno che Callum Royal sta cercando di venderle è sottile come carta. Ed è diffidente e furiosa. Ma ancora di più lo sono i fratelli Royal. Easton, Gideon, Sawyer, Sebastian e... Reed. Magnetici e pericolosi, non mancano di farla sentire un'intrusa: lei non appartiene, e non apparterrà mai, alla loro famiglia. E a nulla valgono i tentativi pacificatori di Callum. Ella però non è certo il tipo che si lascia intimorire, e le scintille a casa Royal non tardano ad arrivare. Soprattutto dopo un bacio rubato, che innescherà un'inarrestabile spirale di rabbia, gelosia e desiderio. Per non scottarsi, Ella dovrà imparare presto le regole del gioco...


In un momento di noia e nullafacenza e dopo aver letto del polverone che stava accendendo gli animi tra lettrici e blogger, spinta dalla morbosa curiosità, ho deciso di leggere “Paper princess” senza nutrire grandi aspettative.

Ella è la protagonista della storia: una diciassettenne orfana che per mantenersi fa la spogliarellista. Dopo aver conosciuto il suo tutore, si trasferisce in una casa gigantesca abitata dal suo tutore, appunto, e dai suoi 5 figli adolescenti tutti belli e dannati. Qui Ella sarà costretta a rifarsi una vita e a cambiare prospettive per il futuro oltre che a doversi adattare a un nuovo stile di vita.

Premetto che i new adult e i romance non mi piacciono come genere, ogni tanto mi capita di leggerne qualcuno per remarmi contro e nella speranza di trovare una perla rara nel mucchio disordinato di pubblicazioni. Detto questo, ho deciso di leggere “Paper princess” per pura curiosità e senza grande fiducia perché già sapevo che non mi sarebbe piaciuto molto quindi, con la mia recensione, non voglio offendere nessuno, solo esprimere il mio parere.
Ho trovato libro davvero trash, è completamente irrealistico e mi ha spiazzata diverse volte, non in positivo ma, nonostante tutto l’ho letto fino alla fine e credo che proverò a leggere il seguito perché sono rimasta in sospeso dopo il finale e vorrei capire come prosegue la storia. Credo che le mie basse aspettative in merito abbiano contribuito notevolmente in tal senso perché solitamente abbandono queste serie new adult/adult senza battere ciglio.
Senza scendere nei dettagli, vorrei dirvi ciò che mi è sembrato più irrealistico: i dialoghi che sono per lo più non sense e con riferimenti sessuali del tutto superflui, le varie situazioni in cui Ella si trova, dalle minacce pesanti e dall’accusa di essere l’amante del tutore da parte dei figli (che non chiedono nulla ma danno per scontato che questa ragazzina minorenne sia la sua amante… ) alle feste da ricconi dove viene addirittura drogata e quasi stuprata fino alla strana relazione che instaura con i suoi “fratellastri” (che fratellastri non sono). Ciò che è più irrealistico di tutti è proprio Ella: ci può stare che dopo la morte della madre voglia arrivare alla maggiore età senza finire in mano ai servizi sociali e ci sta pure che faccia la spogliarellista spacciandosi per una donna adulta, ma le sue reazioni successive al rapimento da parte del suo tutore mentre vive in casa con questi 5 "delinquenti" ninfomani (tutti bellissimi e muscolosi OVVIO!) sono davvero assurde e da WTF (questa è la parte che mi ha più scioccata). Ella viene portata via con la forza da uno sconosciuto che non è neanche suo parente, viene minacciata fisicamente e sessualmente dai figli di quest’ultimo, ostracizzata a scuola ma tutto le scivola addosso un secondo dopo che è accaduto. Perché lei è forte e sa cosa vuole dalla vita… certo.
 I Royals, alias i 5 "delinquenti" ninfomani, sono davvero dei personaggi senza né capo né coda perché cercano di passare per bad guys con una triste storia alle spalle ma non ci riescono minimamente: mi sono sembrati solo una serie di cliché mescolati insieme con l’aggiunta dell’elemento sessuale onnipresente. Loro sono ricchi, belli e sportivi, hanno degli amici e si supportano tra fratelli quindi perché tutti e 5 sono fuori di testa e ipersessualizzati? Posso capire che uno o due siano scapestrati ma non tutti e 5! Questo serve solo per creare attesa nelle lettrici ma, nel mio caso, l’obiettivo è stato mancato soprattutto perché non c’è una reale differenziazione psicologica tra un Royal e l’altro. I 5 fratelli sembrano tutti uguali e, se le autrici non ne scrivessero il nome dopo una delle loro tipiche battute pesantemente ammiccanti, non riuscirei davvero a distinguerli.
Insomma, Ella è una protagonista che ha delle reazioni sbagliate e irreali oltre ad essere superficiale e masochista mentre i 5 fratelli sono dei ragazzi monodimensionali e fatti con lo stampino; la storia potrebbe essere carina da leggere sotto l’ombrellone perché è leggera e scorre ma le continue e inutili allusioni spezzano il ritmo e rendono il tutto più “pesante” e non intrigante come da volere delle autrici.
Assegno una stellina e mezzo al libro e, nonostante la mia recensione negativa, proverò a leggere il secondo volume.


Lya

26 luglio 2017

What's Next? 283

Buon mercoledì a tutti!
nuovo aggiornamento delle mie letture!

- Cosa ho appena finito di leggere?
Ho terminato finalmente la trilogia "Beauty" di Westerfeld... non lo nego, ho davvero faticato a terminarlo perché l'ho trovato davvero noioso e con tanti buchi nella trama. Mi sono davvero pentita di non averlo letto anni fa, perché, allora, lo avrei sicuramente apprezzato. Ormai gli young adult molto young non mi prendono più come una volta... sto diventando vecchiaaaaa XD


- Cosa sto leggendo?
Sono quasi alla conclusione de "L'estate francese" della Lokko che mi sta piacendo davvero moltissimo! Quel libro era lì nel mio scaffale da almeno 5 anni e non lo degnavo di uno sguardo e invece lo sto trovando una
perfetta lettura estiva: è leggero ma non troppo. Vedremo come andrà a finire(mi mancano un 150 pagine alle fine)!


- Qual è il prossimo libro che leggerò?
Credo che mi dedicherò alla letture di Milk and honey di Rupi Kaur perché ne ho sentito parlare molto bene dai lettori americani e perché voglio sfidarmi con questa raccolta di poesie. Non sono una lettrice di poesie, al massimo le studio ma non le leggo per puro diletto. Vedremo...


Cosa ne pensate delle mie letture? Voi cosa leggete?

25 luglio 2017

Libri da ombrellone: distopia tra passato e presente

Buongiorno lettori e stranieri,
come la scorsa settimana eccomi a proporvi dei titoli da portarvi in vacanza, sotto l'ombrellone, in montagna o in città.
Se la scorsa settimana ho scelto libri di donne su donne, in questa puntata voglio cambiare completamente genere perché voglio proporvi quattro libri distopici, due pubblicati nel corso del '900 (che non sono i classici come 1984 di Orwell, Fahrenheit 451 di Bradbury, Il racconto dell'ancella della Atwood o La svastica sul sole di Dick) e due invece molto più recenti.
Se non conoscete la distopia come genere, vi rimando a un antico articolo che ho scritto per il blog "Tutti pazzi per la distopia".
Le due pubblicazioni meno recenti sono una scoperta anche per me: la prima è scritta da Jack London che io conosco solo per "Zanna bianca" e "Il richiamo della foresta", ma a quanto pare ha sfornato anche un libro distopico, il secondo romanzo credo che lo comprerò dopo aver letto 1984 perché mi interessa particolarmente la parte relativa alle macchine e l'edizione nuova è davvero molto bella.
Per quanto riguarda la parte più attuale, devo dire che tutti i romanzi sono dedicati a un pubblico giovane e non sono così politicamente impegnati; i tempi cambiano così come la letteratura e i lettori e bisogna adattarsi. Non posso non inserire la serie "the 100" perché sono davvero in fissa con la serie tv, mentre il secondo lo voglio inserire perché di recente mi sono procurata il cartaceo e quindi lo leggerò "a breve".


Titolo: Il tallone di ferro
Autore:Jack London 
Pagine: 272
Prezzo: 9 euro
Editore: Feltrinelli

Trama
Pubblicato nel 1907, questo romanzo di Jack London rappresenta un esempio insuperato di “fantascienza verista”: impeccabile e profetico nella sua analisi sociale e politica ma, al contempo, senza freni nell'invenzione di una realtà distopica eppure sinistramente familiare. Testo di autentica chiaroveggenza sui destini della società capitalistica, Il Tallone di Ferro è uno dei più allucinati e veridici affreschi della società dominata dal profitto, dipinta nella sua durezza senza scampo, nella sua oppressione generalizzata, nei suoi impliciti e inevitabili sbocchi di violenza e massacro. Il profeta lucido e impavido dello scarto tra le speranze dell’umanità e le condizioni in cui gli uomini si trovano a vivere è Ernest Everhard, l’eroe, il combattente per la libertà (un personaggio memorabile cui Ernesto Che Guevara deve il nome di battesimo). Il racconto della sua vita e del suo pensiero è affidato al diario dell’amata Avis, figlia viziata di una ricca famiglia borghese che apre gli occhi, attraverso l’amore per Ernest, sull'intollerabile oppressione attuata dalla classe sociale cui appartiene, fino alle estreme conseguenze. Un feroce, visionario capolavoro.

Titolo: Il mondo nuovo - Ritorno al mondo nuovo
Autore: Aldous Huxley
Pagine: 344
Prezzo: 14 euro
Editore: Mondadori

Trama
Scritto nel 1932, "Il mondo nuovo" è un romanzo dall'inesausta forza profetica ambientato in un immaginario stato totalitario del futuro, nel quale ogni aspetto della vita viene pianificato in nome del razionalismo produttivistico e tutto è sacrificabile a un malinteso mito del progresso. I cittadini di questa società non sono oppressi da fame, guerra, malattie e possono accedere liberamente a ogni piacere materiale. In cambio del benessere fisico, però, devono rinunciare a ogni emozione, a ogni sentimento, a ogni manifestazione della propria individualità. Al romanzo seguono la prefazione all'edizione 1946 del "Mondo nuovo" e la raccolta di saggi "Ritorno al mondo nuovo" (1958), nelle quali Huxley tornò a esaminare le proprie intuizioni alla luce degli avvenimenti dei decenni centrali del novecento. Con una nota di Alessandro Maurini.


Titolo: The 100
Autore: Morgan Kass
Pagine: 388
Prezzo: 12 euro
Editore: Rizzoli
Serie: The 100 #1 di 4

Trama
Sono secoli che gli uomini vivono nello spazio senza tornare sulla Terra. In seguito a una devastante guerra atomica i sopravvissuti si sono imbarcati su tre navi spaziali e i loro discendenti sono ancora chiusi lì dentro. Tuttavia pare giunto il momento di andare in ricognizione. A essere spediti sulla Terra per capire se sia di nuovo vivibile sono in cento: ragazzi considerati delinquenti dal regime poliziesco che vige sotto la guida del Cancelliere. Alle prese con una natura magnifica e selvaggia e tormentati dai segreti che si annidano nel loro passato, i 100 sulla Terra devono lottare per sopravvivere. Non sono eroi, ma potrebbero essere l'unica speranza rimasta al genere umano.


Titolo: Non lasciarmi
Autore: Kazuo Ishiguro
Pagine: 250
Prezzo: 13 euro
Editore: Einaudi

Trama
Kathy, Tommy e Ruth vivono in un collegio, Hailsham, immerso nella campagna inglese. Non hanno genitori, ma non sono neppure orfani, e crescono insieme ai compagni, accuditi da un gruppo di tutori, che si occupano della loro educazione. Fin dalla più tenera età nasce fra i tre bambini una grande amicizia. La loro vita, voluta e programmata da un'autorità superiore nascosta, sarà accompagnata dalla musica dei sentimenti, dall'intimità più calda al distacco più violento. Una delle responsabili del collegio, che i bambini chiamano semplicemente Madame, si comporta in modo strano con i piccoli. Anche gli altri tutori hanno talvolta reazioni eccessive quando i bambini pongono domande apparentemente semplici. Cosa ne sarà di loro in futuro? Che cosa significano le parole "donatore" e "assistente"? E perché i loro disegni e le loro poesie, raccolti da Madame in un luogo misterioso, sono così importanti? Non lasciarmi è prima di tutto una grande storia d'amore. È anche un romanzo politico e visionario, dove viene messa in scena un'utopia al rovescio che non vorremmo mai vedere realizzata. È uno di quei libri che agiscono sul lettore come lenti d'ingrandimento: facendogli percepire in modo intenso la fragilità e la finitezza di qualunque vita.

Ecco le proposte di oggi, spero di essere riuscita a incuriosirvi! Conoscete questi libri? Li avete già letti?

24 luglio 2017

Uscite della settimana: dal 24 al 30 luglio 2017

Buondì lettori e stranieri!
nuova settimana nuova selezione di prossimissime uscite!
Per oggi solo 2 proposte, spero possano interessarvi! Entrambe sono già uscite in ebook ma adesso arrivano anche in versione cartacea.

Titolo: Red knight - il cavaliere rosso
Autore: Miles Cameron
Pagine: 800
Prezzo: 25 euro
Editore: Fanucci
Data di pubblicazione: 27 luglio 2017

Trama
Si sa che ventotto fiorini al mese sono un grosso prezzo da pagare per assoldare un uomo che ti difenda dalle creature selvagge. La stessa cifra, però, non è lontanamente sufficiente se la creatura da cui bisogna proteggersi è una feroce viverna, un mostro alato le cui fauci sono il terrore di ogni cavaliere. Lottare contro questi esseri non è una sfida adatta a tutti. Servono un lungo allenamento, l’età giusta e una buona dose di fortuna. Il Cavaliere Rosso possiede tutti questi requisiti: è giovane e desideroso di trarre fama e profitto da eroiche avventure. Per questo, quando lui e la sua compagnia vengono assoldati dalla Madre badessa per difendere un monastero minacciato da una spietata creatura alata, non si lascia sfuggire l’occasione. Il monastero è un luogo ricco e la missione non sembra, tutto sommato, inaffrontabile. Ben presto, però, il Cavaliere Rosso si renderà conto di aver condotto i suoi uomini in un’avventura non meno pericolosa e sanguinaria di una guerra…



Titolo: The winner’s curse
Autore: Marie Rutkoski
Pagine: 388
Prezzo: 14,90 euro
Editore: Leggereditore
Data di pubblicazione: 27 luglio 2017

Trama
In quanto figlia di un potente generale di un vasto impero che riduce in schiavitù i popoli conquistati, la diciassettenne Kestrel ha sempre goduto di una vita privilegiata. Ma adesso si trova davanti a una scelta difficile: arruolarsi nell’esercito oppure sposarsi. La ragazza, però, ha ben altre intenzioni... Nel giovane Arin, uno schiavo in vendita all’asta, Kestrel ha trovato uno spirito gentile e a lei affine. Gli occhi di lui, che sembrano sfidare tutto e tutti, l’hanno spinta a seguire il proprio istinto e a comprarlo senza pensare alle possibili conseguenze. E così, inaspettatamente, Kestrel si ritrova a dover nascondere l’amore che inizia a sentire per Arin, un sentimento che si intensifica giorno dopo giorno. Ma la ragazza non sa che anche il giovane schiavo nasconde un segreto e che per stare insieme i due amanti dovranno accettare di tradire la loro gente o altrimenti tradire sé stessi per rimanere fedeli al proprio popolo. Kestrel imparerà velocemente che il prezzo da pagare per l’uomo che ama è molto più alto di quello che avrebbe mai potuto immaginare…

La serie The Winner's Curse è composta da:
1. The Winner's Curse - La maledizione
2. The Winner's Crime
3.  The Winner's Kiss


Cosa ne pensate? li conoscete ? ^^

23 luglio 2017

Serie tv time: 13 reasons why

Buona domenica lettori e stranieri!
dopo aver rimandato tante volte e dopo tanti tentennamenti, eccomi qui a dirvi la mia sulla serie tv che ha fatto più parlare di sé all'inizio dell'anno.
Come da titolo, la serie di cui vi voglio parlare è "13 reasons why", storia tratta dall'altrettanto celebre romanzo di Jay Asher, che ho visto nei primi giorni di maggio. E' stata prodotta e trasmessa in esclusiva su Netflix e, a causa delle tematiche trattate, ha davvero fatto il giro del mondo.
Personalmente ho letto e non sono davvero riuscita ad apprezzare il libro e per questo ho atteso parecchio prima di lanciarmi nella visione della serie.
Il protagonista della serie è Clay, un adolescente americano piuttosto timido e impacciato che, un giorno, riceve un misterioso pacco contenente 13 cassette. Dopo aver trovato il modo di ascoltarle, Clay si rende conto che le cassette sono state registrate da Hannah, una sua amica che si è suicidata qualche tempo prima, e che racconta attraverso la sua "viva" voce le motivazioni che l'hanno spinta al gesto estremo. Ogni cassetta è incentrata su una diversa persona e un differente avvenimento e ognuno dei protagonisti è tenuto ad ascoltare tutte le registrazioni a meno che non voglia che siano rese pubbliche. Clay rimane profondamente sconvolto da questa situazione e noi seguiamo la sua personale discesa verso l'inferno attraverso sia gli occhi di Clay, sia i ricordi di Hannah.

Cosa mi è piaciuto?
- Mi è piaciuto molto il modo in cui viene rappresentata la società americana e l'ipocrisia che emerge dopo un avvenimento che "deve" essere vissuto in un certo modo, anche se non viene realmente sentito e interiorizzato. Insomma, il lato "salviamo le apparenze" e "meno male che non è successo a me" emerge molto soprattutto nelle prime puntate.
- Mi sono piaciuti gli adulti della situazione: i vari genitori e insegnanti che affrontano un momento delicato per i loro figli o alunni e vanno a tentativi perché non sanno davvero come ci si sente ad essere degli adolescenti in una società come la nostra.
 - Ho apprezzato lo stile scandito e preciso degli avvenimenti raccontati e, a differenza del romanzo, il modo in cui vengono trattate tematiche importanti come il suicidio, il bullismo e la violenza.
- Ho trovato Hannah molto empatica e sono riuscita a calarmi nella sua psiche fragile e malleabile.
- Mi hanno davvero convinta le prime 7 puntate che ho davvero mangiato una dietro l'altra curiosa di arrivare finalmente alla cassetta dedicata a Clay.

Cosa non mi ha convinta?
- Non mi è piaciuto particolarmente Clay come narratore; all'inizio la sua confusione, le sue paure e i suoi sensi di colpa sembrano molto reali e sentiti poi, pian piano, il tutto inizia a scemare. Soprattutto
la svolta ribelle che ha nei confronti di chi ha fatto del male ad Hannah mi ha lasciata un po' spiazzata. Comprendo lo stato emotivo del ragazzo, si evince davvero bene nelle prime puntate, e capisco anche la sua necessità di giustizia, ma poi non comprendo il suo sbandamento finale. Non so, non mi è sembrato in linea che l'indole del ragazzo e quindi un po' fuori plot, come se ci fosse stato un cambio di autori.
- Altro protagonista onnipresente ma senza un vero ruolo è Tony che, se all'inizio intriga perché si vuole sapere perché è coinvolto, con il tempo diventa del tutto inutile, se non per spingere il povero Clay(nella mia mente lo chiamo sempre così XD) a continuare l'ascolto. Insomma, lo tortura psicologicamente.
- La prima metà delle puntate è molto bella e ben fatta ma dalla ottava puntata le cose iniziano ad essere troppo ripetitive e ad evolvere in un modo abbastanza esagerato con Clay sbandato, gli altri ragazzi che improvvisamente arrivano al limite e con la lentezza esasperante delle cassette.
- La cassetta d Clay l'ho trovata davvero bella ma anche abbastanza inutile perché non è davvero lui il protagonista, quanto Hannah stessa: 'sta ragazza lo ha fatto penare sia da viva che da morta sapendo che è un bravo ragazzo che ci teneva davvero a lei. Capisco il pathos che si è venuto a creare nell'attesa di quella specifica cassetta(l'ho sentito molto anche io), ma ho trovato che Hannah abbia bullizzato Clay logorando i suoi nervi fino allo stremo senza una reale motivazione.
- Come nel libro alcune motivazioni che la portano al suicidio sono davvero puerili: le amicizie finiscono, si litiga tra ragazzi e si dicono e fanno cose che non si pensano davvero. Non parlo del bullismo o della violenza ma parlo dell'opportunismo e dei cambiamenti di fazioni che, seppur dolorosi, non sono così gravi. Insomma, ci sono due o tre cassette che, per me, non hanno motivo di esistere.

Concludendo, posso dire che ho parzialmente apprezzato "13 reasons why" e che non mi sono pentita di averlo visto perché trovo sia stato fatto con cura e senza buttare lì per caso argomenti delicati e attualissimi. Credo anche che sia una visione adatta sia a un pubblico di adolescenti che magari possono vedere le cose da un determinato punto di vista, sia dagli adulti che possono ricordare com'è sentirsi giovane, confuso e alla ricerca della propria identità.

La mia domanda finale è: perché fare una seconda serie se non unicamente per cavalcare l'onda del successo e guadagnare altri soldi?

Voi lo avete visto? Cosa ne pensate?

Lya

21 luglio 2017

5 cose che...: 5 rubriche che amo leggere negli altri blog

Buongiorno lettori e stranieri,
è da un po' che non pubblico questa rubrica ma ultimamente mi sono impigrita tanto, nonostante le vacanza, ma eccomi qui a rimediare! Adesso che sono ispirata (vedi grafica del blog rivoluzionata) devo approfittarne!!


Il tema di oggi è piuttosto inedito: le 5 rubriche che amo leggere negli altri blog.
Ammetto che, causa mancanza di tempo, non giro tantissimo sui blog altrui. Capite bene che questo tema è un po' difficile ma ci provo comunque ampliando la scelta anche su altre tipologie di blog che seguo!
Non inserirò link o riferimenti a singoli blog perché sinceramente spazio molto ^^

1- Le top five/ten: mi sono sempre piaciute perché mi permettono di scoprire nuovi libri/romanzi/serie tv/film e, quando ho tempo e testa, mi diverto anche a commentarle.

2- Le rubriche incentrate sulle serie tv: io ci provo a fare qualche "puntata" ma non sono mai del tutto soddisfatta e, per questo, spesso desisto. Ad esempio ho in bozze un articolo su 13 reason why, che ho divorato a maggio, ma ancora non mi decido a completarlo. Non seguo i commenti puntata per puntata per evitare spoiler ma, in alcuni casi vado a farmi quattro risate sui post ironici.

3- Gli haul: libri/ trucchi/vestiti e chi più ne ha più ne metta mi attirano sempre e vado a spulciare le scelte altrui anche per ispirarmi!

4- Le recensioni di cosmetici con swatches: un classico della mia serata è sfogliare qualche blog alla ricerca di opinioni sui nuovi prodotti che mi interessano. Ammetto che adesso mi affido di più a youtube, ma ho alcune ragazze fidate che seguo ancora assiduamente.

5- I preferiti del mese: è una rubrica che mi diverto a scrivere e a leggere.

EXTRA 6- Le rubriche di aggiornamento sulle future pubblicazioni e serie: prima riuscivo a dare la caccia alle future pubblicazioni, alle cover nuove, ai seguiti in uscita, adesso mi "appoggio" agli altri per tenermi informata. 

Ecco le rubriche che seguo con piacere negli altri blog!

20 luglio 2017

RECENSIONE: The Academy di Emmaline Andrews ed Evangeline Anderson

Buongiorno lettori!
eccomi con una recensione che ho riesumato dal mio pc e che vorrei comunque pubblicare perché il libro in questione è piuttosto particolare. L'ho trovato su goodreads e, nonostante sapessi che non sarebbe stato una perla, ho voluto comunque leggerlo per pura evasione.
Buona lettura!

Titolo: The academy
Autore: Emmaline AndrewsEvangeline Anderson
Pagine:244

Trama

My name is Kris Jameson and I’m a student at the Royal Academy. I’m at the top of all my classes, what they call a “model student.” There’s only one problem—the Academy is an all boys school and I’m a girl.
It started as a prank when I took my brother’s place. But things got complicated when I caught Broward, the school bully, in a compromising position. They got even worse when I was assigned my roommate—the handsome but enigmatic North who saved me several times from the bully’s attacks.
Now the consequences of my deception are coming back to haunt me. The penalty for fraud at this exclusive school is much worse than simple expulsion—I could lose a hand. Worse, so could my beloved brother.
With so much at stake, it’s imperative that I keep my secret safe. And the person I’m closest to, North, is the one I have to be most wary of.
The trouble is, I think I’m falling in love with him…

Quando ho iniziato la lettura di “The Academy” ero più che consapevole che non sarebbe stato un romanzo epocale o originale, quindi con queste premesse mi sono divertita a leggere questa storia davvero assurda.

Kristina e Kris sono sue gemelli dai caratteri e le attitudini opposte. Lei vorrebbe imparare a navigare nello spazio ma non può farlo perché è una donna e, nel suo mondo le donne sono una risorsa preziosa per la perpetuazione della specie, mentre suo fratello è un artista che vorrebbe suonare il violino e fare concerti in giro per l'universo conosciuto. Costretti dai loro destini prestabiliti dal padre, decidono di scambiarsi i ruoli: lei andrà in accademia lui si terrà lontano dal genitore...

Tempo fa vi parlai di un genere di manga che mi piace particolarmente: il gender bender che non è altro che una storia in cui c’è un camuffamento del protagonista che si traveste e mantiene la sessualità opposta alla sua, nascondendosi agli altri. Cioè il protagonista finge di essere una ragazza o un ragazzo a seconda del sesso iniziale. Trovo questi manga molto divertenti seppur pieni di cliché e situazioni pressoché impossibili. Nonostante questo li trovo rilassanti e simpatici.
“The academy” non è molto diverso da questi manga, l’ho trovato un libro leggero e scorrevole e facilmente leggibile in inglese, pieno di sciocchezze e situazioni del tutto assurde con un finale scontatissimo. Nonostante questo e l’ambientazione piuttosto strana (è quasi distopica ma mista e roba moderna e comportamenti vittoriani), è stato il libro perfetto per staccare dalle letture precedenti e svagarmi assecondando la mia voglia di leggere qualcosa sulla scia dei gender bender.
La protagonista del libro è questa ragazza piuttosto sveglia e intelligente che si camuffa da ragazzo per passare per suo fratello gemello e ne prende il posto in un’accademia militare maschile: vive in camera con un ragazzo, ovviamente bellissimo, che non sospetta nulla della sua identità fino alla fine, nonostante i tantissimi indizi che Kris dissemina in giro. Appena arrivata si inimica uno dei peggiori bulli della scuola che la picchia random, senza un reale motivo, e inoltre diventa amica di un ragazzo palesemente gay in una scuola dove questi comportamenti non sono visti di buon occhio. Potete capire come ci possano essere una caterva di situazioni assurde e parecchio strane che vedono Kris come protagonista.
Insomma, è un libro un po’ idiota e infantile ma mi ha divertito e mi ha dato esattamente ciò che volevo: svago completo.
Ho deciso di assegnargli 2 stelline, perché comunque è un romanzo poco brillante che probabilmente non consiglierei.

Lya


19 luglio 2017

What's Next? 282

Buon pomeriggio lettori e stranieri!
eccomi qui a mostrarvi le mie letture della settimana!


What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)

Ho terminato ieri pomeriggio "Affinità" di Sarah Waters e devo dire di essere rimasta colpita, credo che mi butterò anche su "Ladra", il suo romanzo più famoso, che ha anche una bella storia particolare e sempre al femminile. Di "Affinità" mi è molto piaciuta l'ambientazione temporale e anche spaziale anche se ho trovato alcuni pezzi un po' troppo ripetitivi. Nonostante questo il romanzo mi ha coinvolta...promosso!

What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
Sto finalmente terminando la trilogia di Westerfeld con "Speciali" così posso archiviarla. Sto facendo un po' di fatica a leggerlo ma ormai ho comprato il libro con l'intera trilogia e ho deciso di terminarla per ammortizzare il costo.

What's next? (Qual è il prossimo?)
Il prossimo libro sarà "L'estate francese" della Lokko che andrà ad alleggerire la mia tbr.

Voi cosa state leggendo? ^^

18 luglio 2017

Libri da ombrellone: libri di donne scritti da donne

Buonasera lettori e passanti!
questo post e i prossimi della serie sono del tutto improvvisati perché l'ispirazione mi è venuta sul momento e devo cavalcare l'onda della voglia di scrivere unita a un po' di tempo libero.
Ho riesumato questo antico banner perché lo trovo sempre molto carino e d'effetto, quindi eccomi con la prima puntata del 2017 di "Libri da ombrellone". In questa piccola rubrica vorrei proporvi, in modo tematico, alcune letture che reputo perfette da portare con telo mare e occhiali da sole sulla spiaggia. Cercherò di selezionare libri low cost e non troppo ingombranti!

Il tema di oggi è incentrato sulla letteratura contemporanea al femminile, quindi scritta da donne e con protagonista una o più donne. Sono un po' ridondante eh?
La mia scelta non poteva non partire dalla Ferrante, di cui a breve leggerò uno dei suoi romanzi, e da Isabel Allende, celebre scrittrice peruviana. Le ultime due proposte sono italianissime con la Gazzola e Alice Basso. Spero che la mia selezione possa stuzzicarvi ^^

Titolo: La figlia oscura
Autore: Elena Ferrante
Pagine: 160
Prezzo: 9,90 euro
Editore: Edizione e/o

Trama
Dopo lo straordinario successo mondiale dei Giorni dell’abbandono, Elena Ferrante scava, con un racconto avvincente, nei sentimenti contraddittori che ci legano oggi ai nostri figli. Leda è un’insegnante, divorziata da tempo, tutta dedita alle figlie e al lavoro. Ma le due ragazze partono per raggiungere il padre in Canada. Ci si aspetterebbe un dolore, un periodo di malinconia. Invece la donna, con imbarazzo, si sente come liberata e la vita le diventa più leggera. Decide di prendersi una vacanza al mare in un paesino del sud.
Ma, dopo i primi giorni quieti e concentrati, l’incontro con alcuni personaggi di una famiglia poco rassicurante scatena una serie di eventi allarmanti. Con questo romanzo feroce e commovente Elena Ferrante racconta una nuova vicenda di donna, quotidiana e che tuttavia toglie il respiro.


Titolo: L'amante giapponese
Autore: Isabel Allende
Pagine:200
Prezzo: 9,90 euro
Editore: Feltrinelli

Trama
Alma Belasco, affascinante pluriottantenne, colta e facoltosa, decide di trascorrere gli ultimi anni della sua vita a Lark house, una residenza per anziani nei pressi di San Francisco. In questa struttura, popolata da affascinanti e bizzarri anziani di diversa estrazione sociale, stringe amicizia con Irina, giovane infermiera moldava, di cui presto si innamorerà il nipote Seth Belasco. Ed è ai due giovani che Alma inizierà a raccontare la sua vita, in particolare la sua grande storia d'amore clandestina, quella con il giapponese Ichi, figlio del giardiniere dell'aristocratica dimora in cui ha vissuto, nonché compagno di giochi sin dalla più tenera infanzia. Sullo sfondo di un paese attraversato dalla seconda guerra mondiale, con le taglienti immagini di una storia minore - quella dei giapponesi deportati nei campi di concentramento -, si snoda un amore fatto di tempi sbagliati, orgoglio malcelato e ferite da curare, ma al tempo stesso indistruttibile, che trascende ogni difficoltà e vive in eterno nel cuore e nei ricordi degli amanti.

Titolo: Non è la fine del mondo 
Autore: Alessia Gazzola
Pagine: 200
Prezzo: 9,90 euro
Editore: Feltrinelli

Trama
Emma De Tessent. Eterna stagista, trentenne, carina, di buona famiglia, brillante negli studi, salda nei valori (quasi sempre). Residenza: Roma. Per il momento - ma solo per il momento - insieme alla madre. Sogni proibiti: il villino con il glicine dove si rifugia quando si sente giù. Un uomo che probabilmente esiste solo nei romanzi regency di cui va matta. Un contratto a tempo indeterminato. A salvarla dallo stereotipo dell'odierna zitella, solo l'allergia ai gatti. Il giorno in cui la società di produzione cinematografica per cui lavora non le rinnova il contratto, Emma si sente davvero come una delle eroine romantiche dei suoi romanzi: sola, a lottare contro la sorte avversa e la fine del mondo. Avvilita e depressa, dopo una serie di colloqui di lavoro fallimentari trova rifugio in un negozio di vestiti per bambini, dove viene presa come assistente. E così tutto cambia. Ma proprio quando si convince che la tempesta si sia finalmente allontanata, il passato torna a bussare alla sua porta: il mondo del cinema rivuole lei, la tenace stagista. Deve tornare a inseguire il suo sogno oppure restare dov'è? E perché il famoso scrittore che Emma aveva a lungo cercato di convincere a cederle i diritti di trasposizione cinematografica del suo romanzo si è infine deciso a farlo? E cosa vuole da lei quell'affascinante produttore che continua a ronzare intorno al negozio dove lavora?

Titolo: L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
Autore: Alice Basso
Pagine: 280
Prezzo: 9,90 euro
Editore: Grazanti

Trama
Dietro un ciuffo di capelli neri e vestiti altrettanto scuri, Vani nasconde un viso da ragazzina e una innata antipatia verso il resto del mondo. Eppure proprio la vita degli altri è il suo pane quotidiano. Perché Vani ha un dono speciale: coglie l'essenza di una persona da piccoli indizi e riesce a pensare e reagire come avrebbe fatto lei. Un'empatia profonda e un intuito raffinato sono le sue caratteristiche. E di queste caratteristiche ha fatto il suo mestiere: Vani è una ghostwriter per un'importante casa editrice. Scrive libri per altri. L'autore le consegna la sua idea, e lei riempie le pagine delle stesse parole che lui avrebbe utilizzato. Un lavoro svolto nell'ombra. E a Vani sta bene cosi. Anzi, preferisce non incontrare gli scrittori per cui lavora. Fino al giorno in cui il suo editore non la obbliga a fare due chiacchiere con Riccardo, autore di successo in preda a una crisi di ispirazione. I due si capiscono al volo e tra loro nasce una sintonia inaspettata fatta di citazioni tratte da Hemingway, Fitzgerald, Steinbeck. Una sintonia che Vani non credeva più possibile con nessuno. Per questo sa di doversi proteggere, perché, dopo aver creato insieme un libro che diventa un fenomeno editoriale senza paragoni, Riccardo sembra essersi dimenticato di lei. E quando il destino fa incrociare di nuovo le loro strade, Vani scopre che le relazioni, come i libri, spesso nascondono retroscena insospettabili.

Cosa ne pensate?

17 luglio 2017

Uscite della settimana: dal 17 al 23 luglio 2017

Buongiorno lettori e passanti,
oggi, come ogni lunedì sono pronta a farvi vedere una selezione delle pubblicazioni in arrivo durante la settimana!
Oggi, rispetto la settimana scorsa, ho da proporvi un bel numero di titoli interessanti ^^


Titolo: Tutta colpa di Mr. Darcy
Autore: Shannon Hale
Pagine: 250
Prezzo: 18,50
Editore: Piemme
Genere: Narrativa
Data di pubblicazione: 18 luglio 2017

Trama
Che cosa distingue una semplice lettrice di Jane Austen da Jane Hayes? Tutto: nella sua testa parole come “orgoglio”, “pregiudizio”, “ragione”, “sentimento” hanno un significato ben diverso da quello del dizionario, e soprattutto, per lei, non c’è nessun uomo al mondo di cui valga la pena innamorarsi. Perché nessun uomo è e sarà mai Fitzwilliam Darcy – tranne Colin Firth nella migliore interpretazione della sua carriera, si capisce. Così, anche se Jane è una single trentenne che potrebbe godersi la vita a New York, le sue chance in amore sono regolarmente sabotate dalla sua fissazione platonica. Finché un viaggio la porta dove ha sempre sognato di andare: complice l’eredità di una prozia, Jane parte per Pembrook Park, Inghilterra. L’unico posto dove, tra costumi d’epoca, carrozze, balli di gala e rigida etichetta, per una modica cifra anche tu puoi vivere il tuo sogno austeniano. E magari innamorarti. Nella villa fuori dal tempo che la accoglie, piena di stanze e servitù, tra personaggi bizzarri che non si fanno problemi a vivere per qualche giorno nel passato, Jane conoscerà un giardiniere belloccio, ma si scontrerà anche con un gentiluomo che si crede un po’ troppo affascinante. E forse vivrà finalmente il sogno più bello. Quello da vivere nella realtà.

Titolo: La piccola libreria dei cuori solitari
Autore: Annie Darling
Pagine: 324
Prezzo: 17,90
Editore: Sperling Kupfer
Genere: Narrativa
Data di pubblicazione: 18 luglio 2017

Trama
Nel cuore di Londra c'è una piccola libreria chiamata "Bookends". Per quanto vecchia e malandata, è sempre stata un fantastico mondo di storie e di sogni per Posy Morland, sin da quando era bambina. Fino a farle da casa e da famiglia. Ma ora che l'anziana proprietaria, Lavinia, è morta lasciandole in eredità il negozio, Posy si ritrova a fare i conti con la realtà insieme ai colleghi: restano solo pochi mesi per pagare i debiti, rilanciare la libreria e scongiurarne la chiusura. Posy avrebbe già un piano: farne il paradiso dei romanzi d'amore, il punto di riferimento per tutte le lettrici romantiche. Ma il nipote di Lavinia, Sebastian, imprenditore senza scrupoli, è convinto che puntare tutto sui gialli sia la strategia vincente sul mercato. Mentre tra i due la battaglia si fa sempre più accesa, Posy sfoga la propria collera nella scrittura. Pagina dopo pagina, intesse una trama di ambientazione ottocentesca dove tra i protagonisti - identici, guarda caso, a lei e Sebastian - scatta inaspettatamente la passione. E se la fantasia fosse già realtà? Nella vita, come nel romanzo, starà a Posy scegliere il finale.

Titolo: Una finestra sula mare
Autore: Corina Bomann
Pagine: 320
Prezzo:16 euro
Editore: Giunti
Genere: Narrativa
Data di pubblicazione: 19 luglio 2017

Trama
"Una finestra sul mare" di Corina Bomann è la storia di una passione proibita sullo sfondo delle coste selvagge della Cornovaglia. Un romanzo carico di emozione e di speranza.
Da generazioni i suoi antenati percorrono ogni giorno il sentiero tra le ginestre che conduce in cima alla scogliera di Land's End, in Cornovaglia. Un sentiero pieno di segreti, sepolti nel profondo del suo cuore.

Ultima discendente di una famiglia di guardiani del faro, Janet è ormai anziana, ma non riesce a rinunciare del tutto a quell'antico rituale. Ma quel giorno, giunta in cima al promontorio, scorge una ragazza sul bordo della scogliera, lo sguardo che scruta il vortice delle onde. Troppe volte ha visto quella scena per non intuire subito le sue intenzioni. Con parole confortanti, Janet porta con sé la giovane Kim, accogliendola nel suo piccolo cottage coperto d'edera. Qui la ragazza le confida il motivo della sua disperazione: la morte dell'uomo che amava. E' così che Janet decide di farle un dono molto speciale: un vecchio diario ritrovato sulla spiaggia dal suo bisnonno. Le memorie di Leandra, che nel 1813, proprio su quegli scogli, aveva cercato di sfuggire al suo doloroso destino.
Finché la sua strada non aveva incrociato quella di Christian, il misterioso guardiano del faro...

Cosa ne pensate? ^^

14 luglio 2017

CLASSICI da libreria: Agnes Grey di Anne Brontë

Buona lettura!

Titolo: Agnes Grey
Autore: Anne Brontë
Pagine:250
Prezzo: 5,90 euro
Editore: Newton Compton

Trama
Agnes Grey, la protagonista dell’omonimo romanzo del 1847, opera prima e in parte autobiografica di Anne Brontë, fa la governante presso due famiglie della facoltosa borghesia inglese di età vittoriana. La sua famiglia è caduta in disgrazia e prendersi cura dei figli dei ricchi, indisciplinati e viziati, è l’unica scelta rispettabile che la ragazza possa fare per sopravvivere. Con una prosa elegante e scorrevole, la minore delle sorelle Brontë mette a confronto la grettezza della nobiltà dell’epoca, del tutto priva di scrupoli e di valori, e i sani principi morali di una giovane timorata di Dio, che cerca in ogni modo di smascherare il lato oscuro delle persone “perbene”.

Anne Brontë(1820-1849), sorella minore di Charlotte ed Emily, visse fino a diciannove anni nella campagna inglese dello Yorkshire, insieme al padre, un umile pastore di origini irlandesi, e al resto della famiglia. Impiegatasi poi come governante, lasciò presto la professione per coltivare le proprie ambizioni letterarie, che furono tuttavia stroncate dalla tubercolosi, malattia che portò Anne ad una morte precoce nel 1849. Fu autrice di un volume di poesie, scritte insieme alle sorelle, e di due romanzi, Agnes Grey e L’inquilino di Palazzo Wildfell.


Presente da tipo tre o quattro anni sul mio scaffale dei libri da leggere, “Agnes Gray” è uno dei classici che ho deciso di leggere nell'estate del 2016, insieme a Frankenstein.

La protagonista, che dà anche il titolo al libro, è una ragazza giovane e di belle speranze che per cercare un propria indipendenza economica e anche intellettuale, decide di allontanarsi dalla sua casa per fare da governante in alcune famiglie della borghesia inglese. Tra bambini viziatissimi e capricciosi, genitori disattenti e pretenziosi, Agnes impara a rapportarsi in modo diplomatico e paziente con le famiglie da cui alloggia.

Sinceramente non ho molto da dire su questo romanzo: è ambientato in età vittoriana nella campagna inglese, è parzialmente autobiografico perché l’autrice è stata effettivamente una governante presso alcune famiglie. Più che un romanzo è quasi un trattato pedagogico perché Agnes, tranne che all'inizio quando racconta del suo rapporto con la sorella e la madre, diventa un’insegnante al servizio dei capricci dei suoi studenti. Lei racconta, con dovizia di dettagli, le angherie che è costretta a subire in silenzio mentre fa il suo lavoro, descrive i suoi piccoli allievi e le loro abitudini e di riflesso anche quelle dei loro genitori. Abbiamo visto abbastanza film da poter intuire quali sono le problematiche che la ragazza si trova ad affrontare. Non posso negare di aver trovato questa lettura piuttosto scialba e poco intraprendente, come la protagonista stessa che è troppo modesta, troppo diplomatica e sottomessa, senza opinioni precise (o almeno non espresse) e con un carattere privo di definizione. Praticamente, anche se la psiche di Agnes è descritta e raccontata, la considero comunque una protagonista piatta.
Non posso dire che il libro sia brutto, perché non lo è, ma non ha la scintilla che scatena il VERO interesse del lettore e non credo che il romanzo sia inseribile tra i “grandi classici” dell’ottocento inglese.
Assegno due stelline scarse al libro e non lo consiglio perché ci sono libri dello stesso periodo e della stessa provenienza molto più interessanti e di “spessore”.

Lya

13 luglio 2017

What's Next? 281

Buongiorno lettori e stranieri,
eccomi con un giorno di ritardo a mostrarvi le letture della settimana!

What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)

Ho terminato "Una grande e terribile bellezza" di Libba Bray che non mi ha entusiasmata particolarmente. Memore dell'altro romanzo che ho letto dell'autrice, "La stella nera di new York", e leggendo tante recensioni positive, mi aspettavo qualcosa di più intenso e accattivante. Il romanzo non è mole ma l'ho trovato un po' "vuoto", magari il secondo libro sarà meglio... spero!

What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
Sono alle ultime battute de "L'amante alchimista" che è uno splendido romanzo storico al femminile, uscito da poco, di quelli che piacciono tanto a me. La protagonista mi piace, l'ambientazione pure così come i riferimenti storici, politici e filosofici. Questi sono i romanzi storici che vorrei leggere più spesso. Bellissima anche la cover!

What's next? (Qual è il prossimo?)
Dovendo stare via una paio di giorni non posso portarmi dietro la trilogia di Westerfeld per poterla terminare quindi credo che mi porterò dietro il mio ebook reader e sceglierò sul momento cosa leggere. Dopo un fantasy/young adult e uno storico magari mi potrò dedicare a un thriller o a un romance leggero leggero. 

Voi cosa leggete di bello? ^^

11 luglio 2017

I preferiti del mese: giugno 2017

Buongiorno lettori e stranieri,
eccomi con alcuni dei miei preferiti non librosi del mese "appena" terminato.
Il primo preferito del mese che mi viene in mente è l'onnipresente ventilatore, mio fedelissimo alleato che mi accompagna giorno e notte, ma vorrei un attimo farvi vedere qualcosa di più personale e particolare. Con queste premesse, oggi, per la rubrica dei preferiti del mese, vorrei inserire un telefilm che sto divorando, una palette occhi e un vestito che ho messo piuttosto spesso.

Parto con il telefilm: The 100.
Ho visto le prime 10 puntate quando uscì diversi anni fa, ma poi, senza alcun motivo, ho stoppato la visione e adesso, mentre sfogliavo la libreria di Netflix ho voluto ricominciare tutto di nuovo e proseguire. Nel giro di pochissimo sono arrivata a rivedere tutta la prima stagione e sono già a metà della seconda. Sono davvero gasatissima. Il telefilm mi sta piacendo molto e mi sta appassionando ma non mi voglio dilungare perché ho in mente di fare una altro aggiornamento netflix oppure una puntata di "serie tv time" dedicato proprio a "The 100". Mi sta anche venendo voglia di leggere i libri!

Per la sezione trucchi non posso non inserire il dupe che ho comprato della famosa "Shade and light eyes" di Kat Von D, marchio approdato in Italia da un paio di mesi ma che costa un rene. Per evitare un'ennesima palette occhi opaca, visto che ho già l'ultima dell'Urban Decay (QUI il post), ho deciso di comprare la copia tarocca ma di buona qualità marchiata "Makeup revolution", la Ultra eye contour light and shade.

La sto usando parecchio perché ha molte tonalità basiche, soprattutto quelle del primo e dell'ultimo quad che mi aiutano per le sfumature e le transizioni. Gli ombretti sono polverosi ma durano sulla palpebra abbastanza a lungo e, per 10 euro, non posso assolutamente lamentarmi perché fa ciò che deve. Assolutamente approvata e consigliata!

Ultimo preferito del mese è un maxi dress che ho scovato per caso al mercato; pagato pochi euro lo sto sfruttando davvero molto perché mi piace la fantasia, è comodo e molto leggero. Nella foto non rende molto ma addosso fa la sua bella figura.


Ecco i miei preferiti del mese! Quali sono i vostri?

10 luglio 2017

Uscite delle settimana: dal 10 al 16 luglio 2017

Buonsalve lettori e stranieri,
nuovo lunedì nuova selezione tra le uscite della settimana!
Per questa settimana solo due segnalazioni di genere thriller. Ultimamente sto facendo fatica a trovare letture nuove che mi interessano davvero...

Titolo: La donna nella pioggia
Autore: Marina Visentin
Pagine: 420
Prezzo: 17,50 euro
Editore: Piemme
Data di pubblicazione: 11 luglio 2017

Trama

Pensavo di conoscere il posto di ogni cosa, il nome di ogni strada, la mappa della mia vita. Invece. Stella Romano non saprebbe dire quando le ore che compongono le sue giornate abbiano cominciato a scomparire. In una quotidianità senza imprevisti, scandita dalle attività ripetitive e confortanti delle figlie, dai viaggi di lavoro del marito, dai piccoli gesti di una vita agiata in cui continua a sentirsi un’estranea, a Stella mancano dei momenti; ore intere di cui non ha alcun ricordo, in cui compie azioni che poi si smarriscono nelle profondità della mente, in cui diventa un’altra persona. Un giorno, anche il vaso di sua madre – unico legame con la donna scomparsa quando lei aveva tre anni – va in mille pezzi: è il segno tangibile che qualcosa non va, davvero, e Stella non può più fingere indifferenza di fronte a ciò che sta accadendo. Deve andare fino in fondo, riaprendo pagine dolorose della sua vita. Scavando in un passato di cui pochissimi sono i testimoni – la madre è morta in un incidente e il padre si è tolto la vita in manicomio -, Stella si rende conto di aver vissuto sepolta nelle bugie di chi avrebbe dovuto amarla e di aver costruito la sua identità di donna su un’infanzia fasulla. Anche il marito sembra stare dalla parte di chi non vuole che lei arrivi alla verità, a una vita nuova, lontana dai dolori e dai drammi del passato. E Stella capisce che chi ha rubato i suoi ricordi è pericoloso, nel passato come nel presente.

Titolo: La sorella
Autore: Louise Jensen
Pagine: 338
Prezzo: 18,90 euro
Editore: Sperling Kupfer
Data di pubblicazione: 11 luglio 2o17

Trama

Le ultime parole di Charlie continuano a perseguitare la sua migliore amica Grace, che non è più la stessa da quando lei è morta. Grace è una giovane maestra che vive tranquilla con Dan, conosciuto ai tempi del liceo. È una ragazza piena di sensi di colpa, perché si è sempre sentita responsabile della scomparsa delle persone che ha amato, persino di quella della sua migliore amica Charlie. Loro due avevano un legame speciale fin da ragazzine, quando avevano nascosto insieme la misteriosa memory box di Charlie. Ora quella scatola piena di segreti è l'unico oggetto rimasto a Grace come ricordo. Al suo interno, ha trovato la lista dei desideri dell'amica: il primo sarebbe stato ritrovare il padre che non aveva mai conosciuto. Per lealtà verso quella che per lei è stata una sorella, Grace decide dunque di indagare e ben presto si imbatte in un'altra donna, Anna, che sostiene di essere la vera sorella di Charlie. Sarebbe bellissimo ritrovare una famiglia, ma il suo arrivo è accompagnato da segnali inquietanti. Gli oggetti scompaiono. Arrivano telefonate silenziose nel cuore della notte. Messaggi minacciosi. Persino Dan si comporta in modo strano. E Grace è sicura che qualcuno la segua. È tutto nella sua mente o succede davvero? Per darsi una risposta, Grace inizia un agghiacciante viaggio nel proprio passato. E in quello della ragazza che credeva di conoscere come se stessa.

Cosa ne pensate? 
L'estate è un periodo perfetto per i thriller ^^
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