22 marzo 2018

RECENSIONE: I delitti di Mangle street di M.R.C. Kasasian

Buona lettura!

Titolo:I delitti di Mangle street
Autore: M.R.C. Kasasian
Pagine:336
Prezzo: 10 euro
Editore: Newton compton
Serie: Le indagini dei detective di Gower street #1

Trama
Londra, 1882. Il celebre detective Sidney Grice è stato nominato tutore legale di una ragazza di vent'anni rimasta orfana, March Middleton. Eccentrico, esigente e insopportabilmente pignolo, Grice attende l'arrivo a Londra della sua protetta, sapendo che probabilmente dovrà attingere al suo enciclopedico bagaglio culturale per insegnarle a parlare e ad acconciarsi in maniera adeguata. Ma quando incontra March, il detective scopre che non è affatto una ragazza ingenua e sprovveduta. Tra una tazza di tè e un piatto rigorosamente vegetariano, March lo aiuterà a risolvere un difficile caso che nel frattempo ha sconvolto la città: l'efferato omicidio di una donna, Sarah Ashby, di cui è stato incolpato il marito. Un'oscura vicenda che porterà l'insolita coppia di detective dal raffinato quartiere di Bloomsbury agli squallidi sobborghi londinesi dell'East End, dove li attende soltanto il primo di una serie di affascinanti misteri...


Ho acquistato questo libro dal libraccio alla modica cifra di due ero per raggiungere i 30 euro di spesa e le spedizioni gratuite ma non mi sarei mai aspettata che mi sarebbe piaciuto!

Dopo essere rimasta orfana, March Middleton si vede costretta a lasciare la sua solitaria casa di campagna per raggiungere Londra e il suo tutore legale: Sidney Grice.
Lui è un uomo solitario e scontroso che per vivere fa l’investigatore privato e quindi March si trova ad usare il suo acume per aiutare un riluttante Mr Grice nella soluzione di un nuovo caso misterioso e avventuroso.

“I delitti di Mangle Street” fanno parte di una serie di gialli ambientati nella Londra di metà ottocento. Sin dalle prime pagine è evidente la forte influenza del mitico Sherlock Holmes per quanto riguarda i personaggi e i casi trattati, ma adesso mi spiego meglio. L’ambientazione è pressoché la stessa, il carattere di Sidney Grice è irritante e snob ma nasconde una mente acuta e una capacità di osservare fuori dal comune: tutto questo vi ricorda qualcosa? Da appassionata dei romanzi di Sherlock Holmes queste caratteristiche assolutamente uniche e peculiari mi sono saltate all’occhio subito ma, complice la protagonista femminile che mi ha incuriosito e il caso davvero complesso, sono comunque riuscita ad apprezzare la lettura. Di solito questi rifacimenti strani mi lasciano davvero scontenta ma, in questo caso, ho addirittura deciso di proseguire la lettura della serie con le altre avventure dei due.
March è una ragazza sola ma realista con pochi grilli nella testa e, dopo la morte del padre, si ritrova a vivere con questo tutore che è un perfetto sconosciuto e per di più è sgarbato e insensibile. Insomma, il loro rapporto non è idilliaco, anche perché l’investigatore sottovaluta notevolmente la protagonista, ma pian piano, con la soluzione del caso, i apporti iniziano a cambiare e a diventare più amichevoli.
Insomma, ho trovato simpatica la protagonista, interessante il mistero da risolvere e divertente il rapporto tra March e Sidney. Per questi motivi ho deciso di assegnare al libro 3 stelline.
Lya

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