02 settembre 2017

Diario di viaggio #3: il castello di Turaida

Buongiorno lettori e stranieri!
Eccomi con il terzo post dedicato al mio viaggio tra le capitali baltiche! Qui vi ho parlato di Stoccolma e Helsinki, mentre QUI di Tallinn. Oggi, come da titolo vorrei raccontarvi delle soste intermedie che ho fatto per spostarmi da Tallinn a Riga.

Dopo la troppo breve permanenza a Tallinn abbiamo iniziato a spostarci verso Riga, la capitale famosa per l'art nouveau della Lettonia. Essendo un viaggio di ben 300 km abbiamo fatto una breve sosta in una famosa città di villeggiatura estone, Parnu. Qui, in realtà, tranne una passeggiata sulla spiaggia e un giretto nel piccolo centro, c'è poco da vedere e da fare quindi ci siamo rimessi presto in marcia.
La seconda sosta pomeridiana è stata altrettanto piacevole ma più lunga: ci siamo avventurati in una parte del parco nazionale Gauja della Lettonia, in particolare abbiamo visto Singulda e il castello di Turaida. Singulda è una piccola città famosa per la sua pista da bob, che abbiamo solamente visto in lontananza, e per le attività all'aria aperta che, sfortunatamente non abbiamo avuto il tempo di fare( c'era un carinissimo volo dell'angelo sulla vallata che mi sarebbe davvero piaciuto fare!). La prima vera visita della giornata è stata quella del castello di Turaida, un maniero medievale ricostruito, arroccato su una collina. Sia l'alta torre che le costruzioni più basse sono visitabili all'interno e contengono un piccolo museo che espone alcuni pezzi d'epoca; dalla torre si gode un bellissimo panorama che comprende tutta la vallata circostante, ricco di corsi d'acqua e alberi.

Questa visita mi ha colpita particolarmente a causa di una leggenda locale, quella della Rosa di Turaida, sempre tragica, che vede come protagonisti tre giovani vissuti presumibilmente all'inizio del 1600. Ve la racconto brevemente: Maja, una bellissima orfana crescita nel castello, era innamorata e fidanzata con un ragazzo del posto, Victor, ma, data la sua bellezza, era corteggiata anche da un altro giovane. Maja e Victor s'incontravano di nascosto nella grotta di Gutmanala ma, scatenato dalla gelosia, l'altro pretendete inganna la ragazza, la induce a recarsi alla grotta e poi prova ad usarle violenza. Maja si ribella e dice che la sciarpa che indossa è magica e la rende invulnerabile alle ferite, l'uomo, accecato dalla rabbia, le taglia la gola e fugge. Maja viene trovata morta da Victor il quale viene anche accusato del suo omicidio per poi esserne scagionato. Il loro amore rappresenta ancora oggi un esempio di fedeltà.

Insieme alla visita del castello, abbiamo anche passeggiato per il daina park ricco di sculture contemporanee molto particolari.


Eccoci alla fine del terzo diario di viaggio! Pensavo di farne solo 5 ma credo che ci saranno un paio di puntate in più ^^

2 commenti:

  1. Come luoghi sembrano affascinanti, e anche la storia di Maja, per quanto macabra, ha il suo fascino. Anche se avrei preferito un finale diverso, magari con una bella vendetta!

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    1. In quei posti non esistono bei finali XD
      Tutte le leggende sono macabre XD

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